La minestra di cicerchie è il modo più semplice per gustare questo legume relativamente sconosciuto. Le preparava mia nonna che a sua volta se le faceva portare da mio padre quando andava in Puglia. Sono tipiche delle regioni del sud Italia e fino a poco tempo fa era praticamente sconosciuto al nord, poi le varie politiche di recupero delle coltivazioni tradizionali e di valorizzazione del territorio hanno fatto sì che questo legume venisse 'rispolverato' dal passato.
200g cicerchie;Ingredienti (x 2 persone):
2-3 spicchi d'aglio;
olio evo;
acqua e sale q.b.
Procedimento:
In una ciotola sciacquare e scolare le cicerchie, ricoprirle con acqua e lasciarle in ammollo almeno per una notte, meglio se per 1-2 giorni, risciacquandole e cambiando l'acqua di tanto in tanto. Alla fine scolate bene l'acqua di ammollo e sciacquate ancora le cicerchie, poi mettetele un una pentola capiente e coprite con parecchia acqua. Mettete la pentola sul gas e quando comincia a scaldare aggiungete l'aglio sbucciato. A questo punto dovrei dire il tempo di cottura che dipende tantissimo da quanto avete lasciato in ammollo: io di solito le lascio quasi per due giorni e per cuocere impiegano al massimo 45'; la mia mamma le lascia solo una notte e impiegano quasi 2 ore e mezza per cuocere. Quando sono quasi a fine cottura aggiungete il sale e, se riuscite, togliete l'aglio.Al momento di servire aggiungete 1-2 cucchiai di olio evo. Potete conservarle anche per il giorno successivo, basterà riscaldarle in una pentola aggiungendo, se sono rimaste troppo asciutte, un po' d'acqua.
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