Al terzo post di deliri sbriciolati su inconsapevoli frammenti di frutta cotta al forno, ho sfidato ciò che -per me- è totalmente oscuro. L’amaretto.
Sì, perchè il caldo miete vittime e ultimamente miete anche me e i miei nueroni. Quindi, conscia dell’esistenza delle pesche all’amaretto ma totalmente ignara di come siano fatti gli amaretti (che in realtà se facesse meno caldo, concentrandomi un po’, potrei anche scoprire che so perfettamente di cosa sono fatti gli amaretti), ho deciso di fare un qualcosa di stra-affogato nel cioccolato, con le pesche -per correttezza nei confronti del titolo- e con quello che, secondo wikipedia, dovrebbe essere fatto l’amaretto.
Bianco d’uovo. Zucchero. Mandorle.
Dubbiosa osservo una lista (di soli tre ingredienti) depennata al 60%. Cioè ne resta uno. Ed io osservo il mio mucchietto di mandorle mentre i miei fidi neuroni, nonostante il caldo, si mettono al lavoro.