domenica 27 marzo 2011

Pane di... Rinfresco

Quando si prende in mano per la prima volta un pezzetto di Pasta Madre, si ha la sensazione di tenere in mano un bebè. L'idillio attraversa la nostra immaginazione come una cometa lasciando una scia di immagini che ci vedono sorridenti e felici mentre impastiamo e inforniamo il pane, regolarmente una o più volte la settimana.
Certo, una piccola parte di noi suggerisce che la nuova avventura potrebbe presentare delle difficoltà, tuttavia in quel momento ne siamo certi: non salteremo MAI una panificazione, non dimenticheremo MAI di togliere il pezzetto di pane dall'impasto prima di farlo lievitare e, soprattutto, non faremo MAI morire la nostra Mamma (quella del pane).

Poi l'idillio finisce.
Per quanto ci si organizzi non sempre si riesce ad essere regolari e più volte capita di dover trovare delle soluzioni per rinfrescare senza fare il pane.

E qui arrivo io: dopo avervi decantato le gioie del pane fatto in casa, non potevo certo lasciarvi senza qualche soluzione per un rinfresco rapido e indolore!

pane senza impasto_af

Ingredienti:
Pasta Madre;
600g farina integrale;
600g acqua buona;
1C sale integrale fine.

Procedimento:
La sera tirare fuori dal frigo la Madre un po' prima di rinfrescarla. In una ciotola versare l'acqua e, con le dita, stemperare la Madre nel liquido fino a quando non ci saranno più grumi. Aggiungere la farina e, di nuovo, stemperarla fino ad ottenere un composto senza grumi. Coprire con un telo e avvolgere in una coperta, lasciar riposare dalle 8 alle 10 ore in un luogo tranquillo ad una temperatura ideale di 22°.
La mattina seguente, togliere la ciotola dalle coperte, trasferire uno o due cucchiai di rinfresco in una ciotola a parte e aggiungere mano a mano farina fino ad ottenere una pasta solida come se fosse stata tolta dal primo impasto. Riporre la nuova Madre in un contenitore e metterla in frigo.
Riscaldare il forno a 220°.
Aggiungere il sale al resto rinfresco e mescolare lentamente. Trasferire il composto in uno stampo per il pane foderato con carta da forno o unto con dell'olio. Spolverare la superficie con un po' di farina (trucchetto per evitare che la crosta bruci eccessivamente) e infornare per 50'-60'.
Si ottiene così un pane che, stranamente, rimane sempre umido all'interno e che ha una crosticina fragrante.
A seconda delle dimensioni dello stampo, potrebbe essere necessaria più farina. L'impasto non si alza molto in cottura, quindi non temete di riempire lo stampo. Ricordate che, in ogni caso, il peso dell'acqua dev'essere pari a quello della farina usata.

Attenzione! Questa ricetta può certo essere d'aiuto, occorre però ricordare che la Madre è una sostanza viva con un'esperienza e una memoria, questo significa che ricorrere troppo spesso a questo tipo di scorciatoie rischia di danneggiarla.

4 commenti:

Giulia ha detto...

Ecco. Non ho mai provato a fare qualcosa con la paste madre. Vorrei averla. Vorrei dare un nome. coccolarla. E poi abbandonarla in autogrill durante una giornata piovosa.
Possibilmente con tuoni e fulmini.
Non so bene esattamente. Devo assolutamente progettare un piano preciso. Detto questo:
A me questo paninozzo sembra di un buono pauroso e poi la presenza della farina integrale *straslurp*-

E i crackers qui sotto? Insomma urge una lettura accurata. Mi fiondo a capofitto.
Non prima di averti abbracciato.
Fortissimo, ovviamente.

marianna franchi ha detto...

Complimenti, è un pane bellissimo! Vorrei averla anch'io la pasta madre, la consistenza finale dev'essere totalmente diversa dai lievitati con il lievito di birra! Temo però che non riuscirei a farla vivere a lungo!! Un abbraccio e buon fine settimana

Letiziando ha detto...

Sono titubante di fronte alla pasta madre, ma non di certo al tuo splendido pane dal timbro rustico e saporito :)

Bacio e buona domenica
diariodicucina.blogspot.com

LentiJini ha detto...

@Giulia: per il tuo piano (malefico) ti suggerirei una giornata assolata, il caldo fa proliferare la colonia e... beh, sarebbe una morte più rapida. Nel caso di una gioranata piovosa si tratterebbe piuttosto di una morte lenta e... agonizzante... vedi un po' tu...
Comunque... sono contentissima di averti qui...
Un bacio*

@Marifra: sicuramente è diversa, di prima battuta potrebbe sembrare un po' dura, ma con l'esperienza si riesce ad ottenere una mollica più morbida.
Questo pane di rinfresco invece rimane sempre morbidissimo, come ho scritto è quasi impossibile farla ascuigare!

@Letiziando: ti capisco! anche io all'inizio no ero sicura di riuscire ad occuparmi della Mamma... alla fine però si riesce... di sicuro si diventa molto creativi su come evitare di farla morire...