Uno dei misteri più ostici e oscuri che riguardano le ricette dei ristoranti, sono i carciofi. Quando arriva la stagione, nei ristoranti spuntano ricette con i carciofi. Tagliolini ai carciofi, carciofi crudi in insalata, insalatina tiepida di carciofi e così via, così discorrendo…
Il punto della questione è che quando si ordinano i carciofi, viene sempre servito un piatto con un tenerissimo pezzetto di paradiso. Che siano cotti o crudi, hanno sempre un colore chiaro e immacolato, sono teneri e quando vengono serviti cotti sono morbidi come burro.
Allorchè noi povere cuoche fissate torniamo a casa convinte di aver carpito il segreto e fiduciose andiamo al mercato e recuperiamo i più bei carciofi della piazza, a costo di pagarli uno o due euro in più degli altri banchi, dopodichè torniamo a casa e tentiamo di riprodurre quel pezzetto di paradiso che al ristorante ci è stato servito su un piatto. E qui arriva la fregatura. I carciofi acquistati sono belli e chiari ma, appena li affettiamo, diventano neri; li buttiamo nell'acqua e limone e finalmente tengono il loro colore chiaro ma quando li mangiamo sono troppo acidi, non importa quanto poco limone mettiamo o quanto li strizziamo; allora li cuociamo al vapore o, peggio, li facciamo bollire, così oltre a diventare neri diventano anche duri come corteccia e quindi assolutamente immangiabili.
Se vi siete riconosciute in questa frustrante giostra di tentativi e state cercando una via d'uscita, questa è la ricetta che fa per voi.
*'tagliare il gambo fino alla base e tenerlo da parte'_quando i carciofi sono belli hanno anche un bel gambo tenero che è un vero peccato sprecare, ci sono ricette come quella di questo risottino, che saranno onorate di aiutarvi a non sprecare metà del vostro acquisto!
Il punto della questione è che quando si ordinano i carciofi, viene sempre servito un piatto con un tenerissimo pezzetto di paradiso. Che siano cotti o crudi, hanno sempre un colore chiaro e immacolato, sono teneri e quando vengono serviti cotti sono morbidi come burro.
Allorchè noi povere cuoche fissate torniamo a casa convinte di aver carpito il segreto e fiduciose andiamo al mercato e recuperiamo i più bei carciofi della piazza, a costo di pagarli uno o due euro in più degli altri banchi, dopodichè torniamo a casa e tentiamo di riprodurre quel pezzetto di paradiso che al ristorante ci è stato servito su un piatto. E qui arriva la fregatura. I carciofi acquistati sono belli e chiari ma, appena li affettiamo, diventano neri; li buttiamo nell'acqua e limone e finalmente tengono il loro colore chiaro ma quando li mangiamo sono troppo acidi, non importa quanto poco limone mettiamo o quanto li strizziamo; allora li cuociamo al vapore o, peggio, li facciamo bollire, così oltre a diventare neri diventano anche duri come corteccia e quindi assolutamente immangiabili.
Se vi siete riconosciute in questa frustrante giostra di tentativi e state cercando una via d'uscita, questa è la ricetta che fa per voi.
Ingredienti (x 2 persone):
2-3 carciofi;
2C olio evo;
2cc burro vegetale;
1 bicchiere d'acqua;
1/2 cc sale integrale grosso;
1-2 rametti di prezzemolo
Procedimento:
Per prima cosa preparare una ciotola piena d'acqua fresca senza limone. In una padella mettere l'olio e il burro. A questo punto pulire i carciofi. Tagliare il gambo fino alla base e tenerlo da parte*, sfogliare fino a quando si arriva alle foglie tenere e tagliare la punta con le spine. Tagliare a metà il carciofo e poi in quarti il carciofo -dividere una metà alla volta così la parte che non si lavora non comincia ad ossidare-. In un pentolino mettere l'acqua e farla scaldare; accendere il fuoco al minimo sotto la pentola con l'olio e burro. Tagliare con la punta del coltello le spinette interne e con uno spelucchino tagliare via la barbetta. Affettare finemente il carciofo nel senso della lunghezza e appena si finisce un quarto trasferire le fettine nella ciotola con l'acqua. Quando entrambi i carciofi saranno stati affettati l'acqua sarà già calda e l'olio e il burro saranno già intiepiditi -occhio a non farli bruciare, se vedete che impiegate troppo tempo a finir di pulire i carciofi, spegnete il gas-. Scolare sommariamente le fettine e trasferirle nella pentola con il condimento. Girare qualche volta con un cucchiaio di legno e aggiungere una quantità d'acqua calda sufficiente a coprire appena la verdura. Salare con una puntina di sale, girare e lasciar stufare fino a quando le fettine non si saranno intenerite Quando manca poco tritate al momento il prezzemolo, versatelo sui carciofi e mescolare un'ultima volta. Sicuramente rimarrà dell'acqua in eccesso. Non importa: con una forchetta o una schiumarola scolate man mano i carciofi prima di trasferirli nei piatti.2-3 carciofi;
2C olio evo;
2cc burro vegetale;
1 bicchiere d'acqua;
1/2 cc sale integrale grosso;
1-2 rametti di prezzemolo
Procedimento:
*'tagliare il gambo fino alla base e tenerlo da parte'_quando i carciofi sono belli hanno anche un bel gambo tenero che è un vero peccato sprecare, ci sono ricette come quella di questo risottino, che saranno onorate di aiutarvi a non sprecare metà del vostro acquisto!
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