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mercoledì 18 luglio 2012

Crumble #3 Le Pesche, il Cioccolato e l'Amaretto

Al terzo post di deliri sbriciolati su inconsapevoli frammenti di frutta cotta al forno, ho sfidato ciò che -per me- è totalmente oscuro. L’amaretto.
Sì, perchè il caldo miete vittime e ultimamente miete anche me e i miei nueroni. Quindi, conscia dell’esistenza delle pesche all’amaretto ma totalmente ignara di come siano fatti gli amaretti (che in realtà se facesse meno caldo, concentrandomi un po’, potrei anche scoprire che so perfettamente di cosa sono fatti gli amaretti), ho deciso di fare un qualcosa di stra-affogato nel cioccolato, con le pesche -per correttezza nei confronti del titolo- e con quello che, secondo wikipedia, dovrebbe essere fatto l’amaretto.
Bianco d’uovo. Zucchero. Mandorle.
Dubbiosa osservo una lista (di soli tre ingredienti) depennata al 60%. Cioè ne resta uno. Ed io osservo il mio mucchietto di mandorle mentre i miei fidi neuroni, nonostante il caldo, si mettono al lavoro.

pesche_ama

domenica 15 luglio 2012

Crumble #2 Frutti di Bosco

Questo dolce mi ha insegnato che ogni frutto, a suo modo, ha un carattere definito.
I mirtilli sono tondi, pieni e contenuti -nel forno, tendenzialmente, non esplodono-; le fragole voluttuose e profumate, si mettono in mostra e fanno volume ma si sciolgono come niente! E i lamponi... ecco, i lamponi vogliono essere lasciati in pace: appena li tocchi, si scompongono e... non li vedi più.
Ma perchè?

cru_bosco

giovedì 12 luglio 2012

Crumble #1 Le Pesche e la Lavanda

In questi giorni, sulla strada per andare in città, sento il profumo caldo e intenso che in tarda mattinata si alza dai campi e, la sera, il venticello carico di suoni e odori che accompagnano il sole oltre l’orizzonte.
Queste combinazioni indefinite, fatte dal cicaleccio, il fruscio del grano, l’odore dei fiori, delle officinali e degli alberi, mi fa venire voglia di fermarle, in qualche modo, e riprodurle nel cibo.
L’odore delle pesche ancora calde perchè appena raccolte, la mentuccia selvatica e la lavanda, sono gli ingredienti che ho scelto per ricreare, in questo dolce, l’atmosfera di un pomeriggio caldo e sonnacchioso... Uno di quelli in cui non ci si dovrebbe muovere più del necessario.

cru_pesche lavanda

giovedì 2 giugno 2011

Discotti Scuri al Cocco

Coccole di prima mattina… Voglia di biscotti e di quel irresistibile profumo di cioccolata cala che si sprigiona dalla cucina…
… E non venitemi a dire che non mi occupo del mio Pollo!

discotti

Ingredienti:
100g cocco grattugiato;
150g sciroppo (malto) di grano o riso;
50g succo di mela;
50g olio di mais;
130g farina tipo 1;
30g cacao amaro in polvere.

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 170° C.
Unire in una ciotola il malto, il succo di mela e l'olio di mais. Mescolare e incorporare il cocco, la farina e il cacao in polvere. Lavorare bene il composto che dovrà essere molto morbido ma abbastanza denso da scivolare lentamente sul cucchiaio. Preparare una teglia con della carta da forno, infilare tutto l'impasto in una tasca da pasticcere e distribuire piccole porzioni di impasto sulla teglia. Lasciare 1,5 cm ca di spazio tra i biscotti per evitare che si attacchino l'un con l'altro. Infornare per 10'-12': una volta sfornati i biscottini sembreranno troppo molli ma non fateli cuocere di più, una volta freddi saranno perfetti.

lunedì 30 maggio 2011

Muffin ai Mirtilli

Ricordate la storia dei muffin da non lanciare, con relativo fraintendimento del fatto che a me fossero usciti dei muffin immangiabili? In realtà quello avrebbe dovuto essere un minipost per introdurre il post sui muffin, poi però Blogger o Firefox o Safari hanno deciso di unirsi contro di me e non sono più riuscita a pubblicarlo.
Dopo varie prove, ecco una ricetta per i muffin. Il risultato è la meraviglia che vedete nelle foto, piccoli capolavori con la crosticina fuori ma morbidi e caldi dentro…

muffin

Prima di scrivere la ricetta vorrei condividere un po' di cose che credo siano importanti per preparare questo dolce.
1) Lo dicono tutti, e ormai lo sanno anche i muri, ma lo scrivo lo stesso: una volta che unite gli ingredienti secchi a quelli umidi, mescolate solo quel tanto che basta ad amalgamare il composto. Non è una fisima o un 'sentito dire', mescolando l'impasto il glutine contenuto nella farina si sprigiona e si lega rendendo l'impasto duro. Perciò più si mescola più l'impasto diventa duro.
2) La questione delle uova: nelle tante ricette che ho letto, generalmente l'impasto di base contiene 1 o 2 uova. Le uova negli impasti agiscono come legante, rendono umido e soffice l'impasto o servono da aiuto alla lievitazione. In questo caso credo che le uova servano a mantenere un certo grado di umidità nell'impasto che altrimenti risulterebbe una semplice focaccina dolce. Un cucchiaio da minestra di yogurt di soia al naturale è l'ideale per a sostituire un uovo. Sono anche abbastanza convinta che al di là del discorso vegan, le uova nell'impasto dei muffin facciano più danni di quel che aiutano perchè in effetti contribuiscono a creare l'effetto colla che, insieme al glutine, rende duro l'impasto.
3) Il malto fa sì che si crei una crosticina dorata durante la cottura. Se non la si gradisce è sufficiente eliminarlo dalla ricetta.
4) Unite gli ingredienti secchi a parte e solo alla fine uniteli alla ciotola degli ingredienti umidi.

Ingredienti (x 12 piccoli muffin):
2C yogurt bianco di soia;
2C sciroppo (malto) di grano o di riso;
1C zucchero;
3C olio di mais;
1/2 mela grattugiata;
185 ml latte di soia naturale;
150g mirtilli;
***
250g farina bianca
(usare quella integrale sballa tutte le dosi degli ingredienti umidi, per la ricetta corretta con la farina integrale, pazientate un po');

2cc (ca 10g) lievito per dolci -cremor tartaro-;
1cc cannella.

- C = cucchiaio da minestra; cc = cucchiaino da te -

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°C.
Unire tutti gli ingredienti umidi - tutti quelli segnati sopra le tre stelline- in una ciotola e mescolarli con la frusta da cucina. Setacciare insieme tutti gli ingredienti secchi e unirli a quelli umidi mescolando con un cucchiaio o -meglio- col leccapentola usando dei movimenti dal basso verso l'alto. Distribuire l'impasto nei pirottini per muffin riempiendoli per non più dei 2/3 della loro capacità.

pirottini

Infornare e cuocere per 30'. Per verificare la cottura dei muffin, lasciate perdere lo stecchino, vi uscirà sempre umido per un motivo o per l'altro. Il metodo più sicuro è vedere se il pirottino si stacca senza problemi dal dolce. Se il muffin rimane attaccato al bordo vuol dire che non è ancora ben cotto.
Se usate degli stampi di silicone non fate raffreddare i muffin al loro interno. Sformateli immediatamente.
I muffin sono più buoni se serviti tiepidi, perciò riscaldateli qualche minuto nel forno prima di consumarli. Non utilizzate il microonde perchè diventano subito duri.

martedì 1 marzo 2011

Biscottini alle Mandorle

biscotti mandorla

Ma che carini questi biscottini! Sembrano appena usciti da una pasticceria invece, ovviamente, sono fatti in casa.
Vi consiglio caldamente di provare questa ricetta, è davvero veloce (ve lo sta dicendo la regina delle lumache) e ci si sente dei mastri pasticceri. O almeno… io mi sono sentita un mastro pasticcere… perchè ho usato per la prima volta la sac a poche…
E la cosa più importante tra tutte è che sono senza zucchero!

Ingredienti (x 25 biscottini):
140g mandorle sgusciate;
150g sciroppo di grano o di riso;
buccia grattata di un limone;
50g succo di mela;
50g olio di girasole;
130g farina di tipo 1

Procedimento:
Spellare le mandorle gettandole qualche minuto nell'acqua bollente, tritatele finemente nel mixer (tenedone una manciata da parte per decorare) e tostarle in una padella girando frequentemente con una paletta di legno e controllando che non brucino. Se potete evitate di acquistare mandorle già prive di pellicina, perchè nelle catene industriali (anche biologiche) quest'operazione viene eseguita con trattamenti chimici o comunque poco salutari -pulendole voi stessi capirete perchè non è possibile usare un metodo naturale a livello industriale-.
In una ciotola radunare 100g di trito di mandorle tostato, lo sciroppo di grano, la buccia grattata del limone, il succo di mela e l'olio di girasole. Non conviene sostituirlo con l'olio d'oliva, perchè il sapore di quest'ultimo risulterebbe troppo forte; procuratevi una bottiglia d'olio di girasole biologico: è l'ingrediente perfetto per dolci privi di grassi saturi.
Mescolare bene il composto con un cucchiaio o con il leccapentola, unire la farina e mescolare ancora per incorporarla bene. La consistenza finale sarà molto morbida ma abbastanza densa da mantenere la forma che le darete sulla teglia.
Infilate il composto nella sac a poche e formate i biscottini distribuendo piccole porzioni d'impasto su una teglia. Cuocere in forno preriscaldato a 170° per 10'-15'. Appena sfornati i biscottini sembreranno troppo molli, non fatevi ingannare: raffreddando diventano subito croccanti!

Questa ricetta è leggermente corretta rispetto all'originale presentata in una lezione di Un Punto Macrobiotico di Chieri.

giovedì 30 dicembre 2010

il Panpepato*

regalini_3

Il Panpepato è l'impasto che si usa tradizionalmente nel periodo Natalizio. Arriva dai paesi del Nord Europa, ed è un magnifico concentrato di tutte le atmosfere che associamo al Natale, alla neve, a piccoli gruppi di baite dai tetti a punta arrampicate sulla montagna o che si ergono al centro di una pianura coperta di neve…
Si fa la casetta di Panpepato (la vendono all'Ikea -ovviamente da montare- tra gli alimentari svedesi) e i si preparano i biscotti da offrire o da regalare. Esiste anche una versione del Panpepato 'italiano' di origine umbra ma è totalmente diverso da quello di cui sto scrivendo ora.

Ingredienti (x 230 biscotti circa ):
250g burro vegetale;
200ml melassa**;
400g zucchero;
2C cannella;
2cc cardamomo;
2cc pimento;
1cc noce moscata;
2cc zenzero grattugiato;
100ml acqua;
1cc lievito per dolci;
700g farina integrale.

x la glassa:
1 busta (125g) di zucchero a velo;
1C acqua.

Procedimento:
L'impasto si prepara prima, ha bisogno di riposare in frigo almeno per una notte, meglio se per 1 o 2 giorni.
Pestare finemente i grani e le spezie nel suribachi -o in un mortaio- e unirle allo zucchero in un recipiente abbastanza capace. In un padellino sciogliere il burro nella melassa scaldando su fuoco molto basso. Versare il contenuto nel recipiente con lo zucchero e rimestare fino a quando non è ben diluito. Aggiungere l'acqua e mescolare ancora. Unire la farina e il lievito e lavorare l'impasto fino a quando non sarà liscio e omogeneo. Coprire la ciotola con della pellicola trasparente e metterla in frigo.
Con queste dosi l'impasto risulterà piuttosto liquido, la prima volta mi sono un po' spaventata aspettandomi un risultato più denso e ho aggiunto molta farina ignorando la raccomandazione del libro di non aggiungerne troppa. Alla fine l'impasto era molto denso e facile da lavorare e, una volta cotto, è rimasto compatto e croccante. La seconda volta ho seguito le istruzioni del libro e ho lasciato l'impasto molto molle. È stato molto difficile ritagliare le formine, e nel forno i bordi si sono allargati deformandole. Alla fine i biscotti sono rimasti un po' più friabili. Paragonando i risultati, e gli sforzi fatti per lavorare, onestamente preferisco l'impasto più denso. Per ottenerlo basta incorporare poco a poco altra farina fino a quando non raggiunge la consistenza simile all'impasto della pasta frolla.
Dopo il periodo di riposo, tirare fuori l'impasto dal frigo e preriscaldare il forno a 180°. Stendere l'impasto sulla tavola e ritagliare le formine, spostarle su una teglia coperta di carta da forno e infornare per 9'-10'. Consiglio di usare due teglie (o una teglia e la leccarda del forno) per alternare le infornate in moda da avere il tempo di preparare la teglia successiva mentre la prima è in forno e per far raffreddare un po' i biscotti prima di metterli da parte.
Prima di procedere e decorare tutti i biscotti lasciateli raffreddare, meglio se lasciate da parte il lavoro per riprenderlo il giorno successivo.
Preparare la glassa amalgamando una busta di zucchero a velo con un cucchiaio d'acqua. Deve rimanere molto molto denso. A questo punto potete prendere una sac a poche e mostrare la vostra abilità di mastri pasticceri, oppure…

soffietto_1

...potete usare questo pratico soffietto fatto apposta per decorare con la glassa e divertirvi senza maledire il momento in cui vi è venuta l'idea di decorare a mano 200 biscottini!!!

decorati

Lasciar asciugare la glassa per qualche ora prima di appoggiare i biscotti l'uno sull'altro.

biscotti stelline

Ora non rimane che confezionare i vostri regalini come più vi piace o esporre la vostra opera all'interno di una raffinata campana per dolci!

sacchetti_1

**'melassa'_ se intendete preparare questi dolci per il periodo natalizio, consiglio caldamente di procurarsi la melassa con molto anticipo: si trova nei negozi di alimentari biologici e ha la brutta abitudine di sparire dagli scaffali già dai primi giorni di Dicembre. Nei negozi per 'melassa' si intende melassa di canna da zucchero, se preferite un'alternativa preparate la vostra melassa usando il succo di melagrana. Il risultato finale è eccellente!!!

(*) la versione originale di questa ricetta è tratta da 'Magie d'Inverno' di Nina Dreyer Hensley, Jim Hensley, Paul Løwe ed. Luxury Books.

lunedì 1 novembre 2010

Morbido Fior di Mele

torta yo 2

Una torta allo yogurt e mele soffice e deliziosamente leggera, così buona che ho dovuto rifarla per scattare una foto, perchè... è sparita prima che riuscissi a prendere la macchina fotografica.

Ingredienti*:
2 mele Renette;
3cc fecola di patate o amido di mais;
150g zucchero;
60g burro vegetale;
350g yogurt bianco di soia;
scorza grattata di un limone;
200g farina;
1 bustina di lievito per dolci + 1cc;
latte d'avena q.b;
zucchero a velo.

*di solito scrivo il diametro della teglia, ma non sono sicura che sia quello giusto. Ho usato una teglia da 26, ma penso che una da 24 sarebbe meglio.

Procedimento:
In una ciotola mettere la fecola e sbatterla con un po' di latte d'avena. Aggiungere lo zucchero, la scorza di limone, il burro fuso a bagnomaria e lo yogurt. Amalgamare questi ingredienti con una frusta e poi incorporare la farina e il lievito passandoli al setaccio. Se il composto rimane troppo denso aggiungere un altro po' di latte d'avena.

torta yo1

Tagliare a fettine le mele e, dopo aver versato l'impasto nella teglia, disporle a cerchi concentrici infilandole dentro l'impasto. Potete spolverare una strato di zucchero a velo prima di infornare, formerà una crosticina deliziosa.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 50'. Una volta cotta e raffreddata, spolverate un altro po' di zucchero a velo prima di servire.

torta yo3

E se volete fare una foto, fatela in fretta.

giovedì 16 settembre 2010

Zucca!

C'è un posto, sulla strada per andare a casa mia, dove vendono zucche. Di tutti i tipi e per ogni utilizzo. Certo ci sono centinaia di zucche ornamentali dalle forme più diverse e curiose, hanno la luffa (quella zucca che una volta seccata restituisce una spugna naturale -e vegetale-), hanno la zucca mantovana che si usa tradizionalmente per fare i ravioli alla zucca che sono appunto tipici della zona di Mantova, poi hanno la zucca lunga e rotonda che si vende anche al mercato, zucche da forno, zucche per i dolci, per il riso… hanno persino una zucca che fa gli spaghetti! E i proprietari sono dei personaggi davvero interessanti. Di solito ho avuto occasione di parlare con la madre e il figlio. Sanno un sacco di cose sulle zucche e su altri prodotti agricoli della nostra zona; ogni volta che esco da quel piccolo caseggiato/negozio oltre alle zucche porto via con me qualche nuova informazione. L'ultima volta che sono stata lì ho riportato a casa tre zucche: una per fare risotti e pasta, una per le preparazioni dolci e la zucca magica che fa gli spaghetti. Quest'ultima purtroppo non è venuta molto bene. Per quanto fosse piccola quella che ho preso, comunque richiede una cottura molto lunga e sicuramente la capacità di capire quando è effettivamente cotta. Al prossimo tentativo ne parlerò in maniera più approfondita.
Ho preparato due ricette da 452' di pasta e riso. Infine ho provato la zucca dolce.
Nella maniera più semplice per gustarla:
Dividete a metà la zucca e togliete i semi con un cucchiaio. Mettete una metà da parte e sbucciate l'altra metà -il ragazzo ha detto che la buccia è così sottile che alcuni non la tolgono, ma io sono tradizionalista…- infine dividetela a cubetti. Coprite una teglia con della carta da forno e disponete i cubetti appoggiandoli su un fianco (cioè non poggiate direttamente sulla carta nè la parte che era a contatto con la buccia nè quella a contatto con l'interno). Preriscaldare il forno a 120°, infornare e cuocere per 25'-30'. Ricordate di mettere una cocottina piena d'acqua nel forno insieme alla zucca. Aiuta a mantenere un clima umido e a non ridurre i vostri cubetti a tocchetti di legno immangiabili! Controllare il grado di cottura con uno stecchino. Se si desidera si più condire in una ciotola mescolando i cubetti appena sfornati con due - tre cucchiai di malto e decorare con una spolverata di semi di papavero. E' meglio mangiarla mentre è ancora tiepida.

"Tutto Zucche" via Ponte Vecchio 28, 10020 Andezeno (TO). Telefono: 011 9434458
Questo è l'indirizzo di riferimento sul biglietto da visita, ma il posto in realtà si trova all'angolo tra corso Vittorio Emanuele e strada Marentino (ad Andezeno).
Se passate durante la settimana è meglio che diate un colpo di telefono per avvisare che state arrivando perchè a volte sono nei campi. Durante il fine settimana invece ci sono sempre.

mercoledì 30 giugno 2010

Torta Soffice Cioccolato

Ho già scritto più volte questa ricetta come base per altre torte, ad esempio la torta del mio compleanno o le Tracce di Fragola in Soffice Cioccolata.
Tengo a scrivere la ricetta definita e corretta dopo essere stata fatta e rifatta più volte. Ora questa torta viene sofficissima e deliziosa, è come mangaire dei batuffoli di nuvola al cioccolato.
Ingredienti:
(per una teglia da ø26)

250g farina;
250g zucchero;
20g frumina;
50g cacao amaro in polvere;
1 bustina vanillina;
1 bustina di lievito per dolci + 1cc;
43g burro (di soia) sciolto a bagnomaria;
270 ml di latte d'Avena;
70-80g cioccolato fondente ridotto a scaglie.

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°. In una ciotola capiente setacciare gli ingrdienti secchi (farina, zucchero,frumina,cacao, vanillina e lievito) e mescolarili dando un paio di giri di frusta. Aggiungere il latte, il burro e amalgamare bene il tutto con la frusta fino ad ottenere un a crema densa e liscia. Aggiungere le scaglie di cioccolata e giarre ancora un po' con energia. Trasferire nella teglia foderata con carta da forno. Lasciare in forno -a 180°- per 30'. Non aprite il forno prima! Quando il timer avrà dato il permesso, tirare la torta fuori dal forno e fare la prova dello stecchino. In effetti e quasi sicuro che al termine dei 30' la torta sarà perfettamente cotta. Lasciarla raffreddare coperta da un asciugamano sennò diventerà troppo secca.

venerdì 28 maggio 2010

Tracce di Fragola in Soffice Cioccolata

Prima di produrre commenti sui nomi che decido di dare al cibo, vi dico che dovete abituarvi. Se scrivessi 'torta al cioccolato con marmellata di fragole' non renderebbe l'idea. In ogni ricetta c'è una sezione apposta dedicata agli ingredienti, perciò è stupido scriverli nel titolo. Certo titoli del genere ti fanno credere che tu stia per presentare chissà cosa, e spesso senti dire qualche guastafeste "ma è una semplice torta al cioccolato con le fragole!". Non è una semplice torta al cioccolato con le fragole, è la MIA torta al cioccolato con le fragole, fatta con amore per le mie amiche. Il giorno che vorrò cucinare qualsiasi cosa per quel genere di rompiscatole chiamerò la ricetta 'toh, mangia e sparisci'. Detto questo, torniamo a noi:

Ingredienti (x una teglia Ø26):
250g farina 00
250g zucchero
20g Frumina
50g cacao amaro in polvere
300ml latte avena (o vostro preferito)
1 bustina + 1cc lievito per dolci
1 bustina vanillina (facoltativa)
41g burro
ca 150g marmellata di fragole

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°. Foderate la teglia con carta da forno e mettete il burro a sciogliere a bagno maria. In una ciotolona mettete lo zucchero e setacciate la farina, la frumina, il cacao il lievito e la vanillina. Date una girata con la frusta per cominciare a mescolare gli ingredienti. Aggiungete un po' per volta il latte e il burro fuso, girando bene con la frusta in modo da non formare grumi.Versare il composto nella teglia.
La perte difficile: in una ciotola mischiate la marmellata con qualche cucchiaio d'acqua, poi prendetene un po' con il cucchiaio e metteteal a caso sparsa sul composto. Col fondo del cuchiaio, partite dai mucchietti di marmellata e tracciate delle linee a caso sulla torta (non toccate il fondo con il cucchiaio) in modo che la marmellata segni delle tracce un po' su tutta la torta. Infornate. Ci vogliono 30' a 180°, anche se ad un certo punto ho abbassato a 160° perchè non volevo bruciarla. Passati i 30' sfornate e provate a vedere se è cotta forandola con uno stecchino.

Scaldacuore all'Avena

Finalmente vi 'svelo' la ricetta della colazione più coccolosa che ci sia!!!


Ingredienti (x 1 scodella):
200ml latte d'avena
30g fiocchi di avena integrali
succo di 1 arancia
1 mela
1C uvetta
1C mandorle (non tostate) tritate

Procedimento:
La sera precedente mettete a bagno in una ciotola per la colazione i fiocchi d'avena nel latte, coprite -io ho usato la pellicola- e mettete in frigo. La mattina, per prima cosa, tirare fuori la ciotola dal frigo -così non sarà troppo freddo- poi lavate bene la mela, grattugiatela tenendo la buccia -ed eliminando il torsolo- e aggiungetela nella ciotola. Coprite con il succo d'arancia e aggiungete l'uvetta e le mandorle tritate grossolanamente -io ero troppo addormentata per pensare a come fare e le ho lasciate intere-. Date una bella girata con il cucchiaio e poi… è tutta vostra!

domenica 16 maggio 2010

Montagna di Fragole e Panna Montata


Sono lieta di presentare... la mia torta di compleanno!!!


Ingredienti
(per una teglia da Ø26):


250g farina '00'
250g zucchero
20g frumina
300ml latte d'avena (o vostro preferito)
1 bustina+1 cucchiaino di lievito per dolci
1 bustina vanillina (facoltativa)
41g burro di soia sciolto a bagnomaria
50g cacao amaro in polvere
600-700g panna di soia dolce
1 cestino di fragole (ca 500g) -vi conviene acquistarne almeno il doppio per evitare sorprese.
300g marmellata (a scelta tra fragole e frutti di bosco)

Procedimento:

Fase 1: Prima di cominciare foderate con la carta da forno lo stampo per la torta, preriscaldate il forno a 180° e fate sciogliere il burro a bagnomaria, quando lo verserete nell'impasto non dovrà essere eccessivamente caldo. In una ciotola mettete lo zucchero e setacciate la farina, la frumina, il cacao, la vanillina e il lievito. Mescolate con uno o due giri di frusta e poi -piano piano e continuando a girare per evitare i grumi- aggiungete il latte e il burro fuso. Se l'impasto risulta troppo denso aggiungete ancora un po' di latte, ma occhio a non esagerare!
Controllate che non ci siano grumi, poi versate l'impasto nello stampo e infornate (sempre a 180°). La torta sarà pronta in 30', non aprite il forno per nessuna ragione prima di 30' perchè potreste compromettere la lievitazione. Quando il timer vi avrà dato il permesso, aprite il forno e controllate se la torta è effettivamente cotta forandola con uno stecchino. Se è a posto, il legno risulterà asciutto e non incontrerà ostacoli ad entrare e uscire.
Sfornate e lasciate raffreddare per qualche ora.
Fase 2: (quella che mi ha provocato una crisi isterica - ma che sono sicura che a voi non darà problemi)
ATTENZIONE: mettete già la torta sul piatto di portata o sul supporto che avete scelto, perchè dopo non vi sarà più possibile spostarla.
Con un coltello con la lama lunga, tagliate la torta a metà con un taglio preciso parallelo al piano di lavoro. Sollevate la parte alta con molta attenzione perchè ci sono alte probabilità ch si distrugga tra le vostre mani e che voi diventiate improvvisamente molto infelici. Mescolate la marmellata con 1 cucchiaio d'acqua e stendetela uniformemente sulla metà inferiore. Rimettete la parte superiore sulla torta -sempre con molta attenzione-.

Fase 3: montate la panna e stendetene uno strato omogeneo su tutta la superficie della torta. Con l'aiuto di una sacca da pasticcere avvolgete anche i lati della torta con uno strato di panna. Mettetela in frigo.
Fase 4: Scegliete con cura e con amore le fragole più belle rosse e profumate dai vostri cestini. Lavatele e asciugatele delicatamente, Tagliate i ciuffetti verdi e tagliatele a metà. Dividete -senza impazzire più del dovuto- le fragole per dimensione: piccole, medie e grandi.
Tirate la torta fuori dal frigo, e cominciate a disporre il tappeto di fragole sulla panna. Cominciate dal centro usando le piò piccole e man mano che il giro si allarga, usate quelle più grandi. Non è solo una questione estetica, in questo modo sarà anche più facile tagliare delle fette senza dilaniare le fragole, proprio perchè la punta è più stretta e fragile. Lasciate un dito dal bordo, recuperate la vostra sacca da pasticcere e fate ancora un giro bello ordinato e scenografico lungo il perimetro della torta. Se vi sono rimaste delle fragole molto piccole potete applicarle sul fianco a distanza regolare così cone vedete nella foto. Al centro mettete un ciuffetto di panna e appoggiate sopra la fragola più bella di tutto il cestino.
Lasciate riposare in frigo per un po' prima di servire.

Certo ci vuole molta pazienza (e nervi saldi), però il risultato è splendido!

Buon Appetito!