Un piatto presente in quasi tutti i menu dei ristoranti in cui vale la pena fermarsi a mangiare.
Genericamente flan di verdure, anche se spesso si sente più il sapore dell'uovo che ci hanno messo per tenere insieme il flan piuttosto che quello delle verdure.
Sono stata di recente in un ristorante ad Intra, Ristorante Concordia, dove ho assaggiato un flan di porcini. Se qualcuno dovesse rileggere questo post in futuro, vorrei precisare che quest' Estate i funghi ci sono stati per tutta la stagione. Magari non buonissimi come in autunno. Tuttavia ci sono e sono freschi. Li ho visti personalmente spuntare qui nei boschi.
Tornando al flan di porcini, sono rimasta deliziata e illuminata da quanto fosse buono. Deliziata perchè si sentiva il sapore dei funghi libero dalla contaminazione delle uova o della panna. Non escludo la presenza di questi ingredienti nel piatto in questione, ma si sentivano così poco da farmi pensare che per quel che servivano potevano tranquillamente essere omessi.
Illuminata perchè ho capito che in effetti non conta che il flan stia insieme. Quanto che non perda il sapore degli ingredienti principali. Ho smesso di cercare ricette di 'simil flan vegan' e mi sono lasciata convincere dall'intuito… Leggendo la ricetta capirete a cosa mi sto riferendo.
Distribuire il composto in 6 stampi per muffin e cuocere ancora in forno a 180° per 20'-25'.
Preparare la salsa fredda di pomodoro pelando il cuore di bue e privandolo dei semi e dell'acqua di cottura, tagliarlo a pezzettini e unirlo in una ciotola insieme ad un cucchiaio d'olio, un pizzico di sale, qualche fogliolina di basilico spezzettata con le dita, il mezzo cipollotto tritato e una spolveratina di origano.
Sformare i flan rovesciando gli stampi su un piatto o su una teglia (se si ha intenzione di scaldarli e servirli in un secondo momento). Se si sformano i flan con delicatezza e si fanno passare ancora in forno per 5', si formerà una crosticina che lascerà intatta la forma del flan.
Accompagnare ogni flan con un generoso cucchiaio di salsa.
Genericamente flan di verdure, anche se spesso si sente più il sapore dell'uovo che ci hanno messo per tenere insieme il flan piuttosto che quello delle verdure.
Sono stata di recente in un ristorante ad Intra, Ristorante Concordia, dove ho assaggiato un flan di porcini. Se qualcuno dovesse rileggere questo post in futuro, vorrei precisare che quest' Estate i funghi ci sono stati per tutta la stagione. Magari non buonissimi come in autunno. Tuttavia ci sono e sono freschi. Li ho visti personalmente spuntare qui nei boschi.
Tornando al flan di porcini, sono rimasta deliziata e illuminata da quanto fosse buono. Deliziata perchè si sentiva il sapore dei funghi libero dalla contaminazione delle uova o della panna. Non escludo la presenza di questi ingredienti nel piatto in questione, ma si sentivano così poco da farmi pensare che per quel che servivano potevano tranquillamente essere omessi.
Illuminata perchè ho capito che in effetti non conta che il flan stia insieme. Quanto che non perda il sapore degli ingredienti principali. Ho smesso di cercare ricette di 'simil flan vegan' e mi sono lasciata convincere dall'intuito… Leggendo la ricetta capirete a cosa mi sto riferendo.
Ingredienti (x 6 flan):
6 piccole melanzane;
1 piccolo cipollotto
2 rametti di timo fresco;
olio evo e sale q.b;
1 cuore di bue;
1/2 cipollotto;
origano e basilico.
Procedimento:
Scaldare il forno a 140° circa. Tagliare le melanzane a fette spesse un dito e disporle su una teglia. Spolverare con pochissimo sale e infornare per 10'-15' o fino a quando non saranno appena morbide. Trasferirle nel bicchiere del minipimer, aggiungere 2 cucchiai d'olio, le foglioline del timo e ridurre in crema. Regolare di sale.
6 piccole melanzane;
1 piccolo cipollotto
2 rametti di timo fresco;
olio evo e sale q.b;
1 cuore di bue;
1/2 cipollotto;
origano e basilico.
Procedimento:
Distribuire il composto in 6 stampi per muffin e cuocere ancora in forno a 180° per 20'-25'.
Preparare la salsa fredda di pomodoro pelando il cuore di bue e privandolo dei semi e dell'acqua di cottura, tagliarlo a pezzettini e unirlo in una ciotola insieme ad un cucchiaio d'olio, un pizzico di sale, qualche fogliolina di basilico spezzettata con le dita, il mezzo cipollotto tritato e una spolveratina di origano.
Sformare i flan rovesciando gli stampi su un piatto o su una teglia (se si ha intenzione di scaldarli e servirli in un secondo momento). Se si sformano i flan con delicatezza e si fanno passare ancora in forno per 5', si formerà una crosticina che lascerà intatta la forma del flan.
Accompagnare ogni flan con un generoso cucchiaio di salsa.
4 commenti:
Un flan senza uovo!!! Geniale, da provare!!!
Caspita che brava! Ricordo di aver provato a fare un flan un pò di tempo fà... non era il massimo!! Un abbraccio e buonissima serata
beh, non so che dire davanti a questa ricetta!!!
sono senza parole: è un capolavoro sia nella presentazione che, come sono certa, anche nel gusto ... gli ingredienti si sposano alla perfezione
devo provarla come variante ai miei soliti piatti a base di melanzane
bellissimo e da copiare. confermo i porcini, sull'Etna ci sono e ho mangiato delle tagliatelle di grano duro ai porcini fantastiche la scorsa settimana, in vacanza :)
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